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Brunello di Montalcino Riserva is only produced in exceptional vintages. It is made with selected grapes and is aged for two years in barrels, subsequently released on the market six years after the harvest.  

Via Giare 9/11 37022 Fumane Valpolicella - Verona Italia
(+39) 045 6832011

Rosso di Montalcino represents a valid alternative to 'Brunello' and combines a particular vivaciousness, tanginess and freshness with a well-crafted structure. This wine is best enjoyed young, but has good ageing potential.

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Narrano le cronache che il primo a coltivare il Pinot bianco in Alto Adige fu l’arciduca Giovanni d’Austria nel 1852. Fin dall’inizio, il nuovo vitigno sviluppò il meglio di sé, diventando una delle varietà di punta del territorio e insieme al Gewürztraminer e al Sauvignon blanc. Col suo elegante profumo di mela e la sua acidità vivace, il Pinot bianco è perfetto come vino da tutti i giorni. Per non falsare la raffinatezza del suo gusto fruttato, gli enologi preferiscono usare con molta cautela l’affinamento nei fusti di rovere.  

Come suggerisce il suo nome, il Gewürztraminer trae origine proprio dall’Alto Adige, nella località di Termeno, e in tutti i paesi germanofoni il “Traminer” era un vitigno noto e diffuso fin dal Duecento. Poi, per parecchio tempo, era caduto quasi nell’oblio, ma oggi è uno dei vini altoatesini più apprezzati. Grazie al suo buquet vastissimo, con note di petali di rosa, garofani, lici e frutti tropicali, è considerato il vino aromatico per eccellenza. Il Gewürztraminer non è solo un ottimo vino da abbinamento, la sua struttura molto ricca lo fa essere anche un meraviglioso vino da meditazione.  

Fa parte della famiglia numerosa dei Pinot, ed è considerato uno dei vini bianchi più nobili. Il Pinot Grigio è un bianco dal gusto pieno, ricco di estratti, dal profumo floreale e caldo, e a seconda della zona di produzione esprime caratteristiche diverse: si va dalle versioni più raffinate e fresche della Val Venosta, ai vini dal gusto più minerale della Valle dell’Adige, fino a quelli più intensi e strutturati della conca di Bolzano e dell’Oltradige.  

Il Alto Adige, il Sylvaner si coltiva quasi esclusivamente nella Val d’Isarco, dove apprezza soprattutto i versanti freschi e soleggiati fra i 500 e i 700 metri di quota. In queste condizioni il vitigno esprime sia una struttura corposa, sia una buona acidità. Una caratteristica tipica del Sylvaner è il suo sentore minerale e terrigno, impreziosito da aromi di erbe fresche o fieno.    

È un vitigno ottenuto incrociando Schiava e Riesling, che prende il nome dal poeta svevo Justinus Kerner, e che grazie alla sua resistenza al gelo si coltiva soprattutto alle quote più alte della Val d’Isarco e della Val Venosta. Da questa varietà si ottengono vini vigorosi e speziati, con un leggero sentore di noce moscata. Con la ricchezza del suo aroma e il suo bouquet fruttato e raffinato, il Kerner ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo fiore all’occhiello della vitivinicoltura altoatesina.  

Introdotto in Alto Adige dall’arciduca Giovanni d’Austria nell’Ottocento, il Riesling è quasi una garanzia per produrre vini bianchi di buona qualità. Ma diversamente dai suoi parenti coltivati in Germania, il Riesling vinificato in Alto Adige subisce una fermentazione completa, ed viene affinato quasi sempre privo (o quasi) di zuccheri residui. Quello prodotto nelle zone più fresche della Val d’Isarco e della Val Venosta si distingue per gli aromi di pesca e agrumi, e per un’acidità dinamica e stimolante.  

Chiamato anticamente Farnatzer o Vernetzer – da cui il suo nome tedesco attuale Vernatsch – questo vitigno autoctono vanta tracce documentali che risalgono al tardo Medioevo, e dal Cinquecento è sempre stato il vitigno di riferimento nella viticoltura altoatesina. Dalla Schiava s’ottengono vini leggeri, a basso contenuto tanninico e alcolico, con diverse individualità e tipicità. Il Santa Maddalena, ad esempio, spicca per le sue doti di pienezza, mentre il Lago di Caldaro e il Colli di Merano sono più morbidi e speziati al palato.